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L’ICONA viene realizzata interamente a mano con tecniche del XIII°/XIV° secolo su tavola di legno massello ricavata nella parte mediana del tronco; si utilizzano tiglio, betulla, faggio o alberi da frutto ,stagionati e senza nodi ;spesso le tavole sono rinforzate con traverse di legno più duro incastrate perpendicolarmente all’andamento delle fibre.
Il procedimento lungo e complesso può essere così brevemente riassunto:
° incisione a griglia della superficie della tavola e stesura di una mano di colla fumante di origine animale;
° stesura di tela di lino (incamottatura) e ancora una mano di colla fumante;
° stesura di dieci mani di una mescola calda di gesso e colla animale (imprimitura),aspettando tra una mano e l’altra circa tre ore;
° levigatura con pietra pomice e carta vetrata di varie grammature fino ad avere una superficie lucidata a specchio;
° disegno del soggetto prescelto e incisione dei contorni con una punta secca;
° stesura di cinque mani di un’argilla grassa (bolo armeno), stemperata in colla animale calda, sul fondo e sulle parti da dorare;
° levigatura con pelle di daino e pietra d’agata;
° doratura mediante applicazione di foglia d’oro zecchino;
° brunitura con pietra d’agata;
° punzonatura dei disegni prescelti sull’oro;
° pittura del soggetto con la tecnica della tempera all’uovo,che consiste nell’uso di una emulsione di vino bianco e rosso d’uovo come legante dei pigmenti,costituiti da pietre preziose macinate (es.lapislazzuli,malachite),minerali (es.cinabro,ematite), vegetali (es.zafferano,indaco) o terre (es.ocre,terra d’ombra,terra di Siena);
° decorazioni mediante applicazione di fili di foglia d’oro (assist) sulle vesti dei personaggi raffigurati;
° verniciatura finale con “olifa”,antica ricetta del Monte Athos costituita da olio di lino purissimo cotto in sali di cobalto.